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GUGLIELMO MOZZONI nato a Milano nel 1915, vive la sua prima giovinezza nella casa paterna di Varese dove compie gli studi di ginnasio e liceo classico. Nel 1934 si iscrive al Politecnico di Milano dove si laurea in architettura nel 1939, anno in cui e' anche abilitato alla professione di architetto. Travolto dalla 2a Guerra Mondiale e' nominato tenente nel 1936 e capitano nel 1941. Il giorno 25 luglio del 1943 e' incaricato dal Generale Comandante il 3^ Corpo d'Armata di Milano, di recarsi al Comando dei Fasci per chiederne la resa. Va da solo senza salvacondotto e la ottiene incondizionata e senza l'uso delle armi. Passato alla Resistenza e' ufficiale di collegamento tra gli alleati e il Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia ed e' lanciato in paracadute dalla "Special Force" a Milano nel giorno della liberazione (i cimeli di questo evento sono esposti al museo del Risorgimento in Via S.Andrea a Milano). Nel 1945 dopo aver esercitato soltanto saltuariamente la professione, causa la guerra, assieme al suo collega arch. Luigi Ghidini apre lo studio a Milano e a Varese dove tutt'ora sono esposti tutti i Progetti sia avveniristici che di restauro. Il 25 Aprile 1970 e' invitato dalla Regina Elisabetta alla Corte d'Inghilterra a rappresentare l'Italia nella ricorrenza del venticinquesimo anniversario della Liberazione. Negli anni '70 fonda il movimento di Resistenza Democratica soffocato dalla violente prepotenza dei politici. Nel 1999 vince il primo Premio Nazionale di Architettura "Trevi Flash Art Museum" con il progetto: "Arco Rovescio - uovo di Colombo per salvare la Torre di Pisa". Ha raccontato parte della sua vita militare e d'architetto nei due libri "La vera storia del tenente Mozzoni" e "L'architetto Mozzoni e i mulini a vento" (Electa). Ha inoltre scritto i libri "Vita da Cani" (Scheiwiller) "Guglielmo Mozzoni e i suoi acquarelli" (Electa) "La Citta' Ideale", "Basta un Dito" e "Finalmente Soli" (Scheiwiller). Nel 2000 costituisce l'Associazione "La Citta' Ideale" dove assieme si fondano Democrazia Telematica e urbanistica avveniristica. Nello stesso anno riceve il Premio Rotary International "Paul Harris" , con la seguente motivazione: "In segno di apprezzamento e riconoscenza per il suo tangibile e significativo apporto nel promuovere una miglior comprensione reciproca e amichevoli relazioni fra i popoli di tutto il mondo". | ||||