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14 Febbraio 2003
Non è vero, come si insegna a scuola, che le guerre si fanno per
ragioni economiche, esse si fanno per mano di maniacali del potere, dotati
disgraziatamente di carisma seduttore.
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Sono quelli che bisigna fermare se si vuole fermare la guerra. In questo
momento così drammatio per la storia dell’uomo la Città
Ideale GM 2003 richiama a tutti i responsabili la realtà scientifica
attuale, arbitra purtroppo essa sola del nostro avvenire.
Essa è espressa nella sua tragicità dal suo massimo esponente
Einstein nel suo "testamento spirituale".
TESTAMENTO SPIRITUALE
messaggio contro la guerra atomica
In considerazione del fatto che in ogni futura guerra mondiale verrebbero
certamente impiegate armi nucleari e che tali armi mettono in pericolo
la continuazione stessa dell’esistenza dell’umanità,
noi rivolgiamo un pressante appello ai governi di tutto il mondo afinchè
si rendano conto e riconoscano pubblicamente che i loro obbiettivi non
possano essere perseguiti mediante una guerra mondiale e li invitiamo,
di conseguenza, a cercare mezzi specifici per la soluzione di tutte le
questioni controverse tra loro.
(…) L’opinione pubblica e anche molte persone in posizione
autorevole non si sono rese conto di quali sarebbero le conseguenze di
una guerra con armi nucleari. L’opinione pubblica ancora pensa in
termini di distruzione di città. Si sa che le nuove bombe sono
più potenti delle vecchie e che mentre una bomba atomica ha potuto
distruggere Hiroscima, una bomba all’idrogeno potrebbe distruggere
le città più grandi come Londra, New York e Mosca. E’
fuori di dubbio che in una guerra con bombe all’idrogeno le grandi
città sarebbero distrutte; ma questo è solo uno dei minori
disastri cui si andrebbe incontro.
Anche se tutta la popolazione di Londra, New York e Mosca venisse sterminata
il mondo potrebbe nel giro di alcuni secoli riprendersi dal colpo; ma
noi ora sappiamo, specialmente dopo l’esperimento di Bikini, che
le bombe nucleari possono gradatamente diffondere la distruzione su un’area
molto più ampia di quanto non si supponesse.
E’ stato dichiarato da fonte molto autorevole che ora è possibile
costruire una bomba 2500 volte più potente di quella che distrusse
Hiroshima.
(…) Nessuno sa quale ampiezza di diffusione posssono raggiungere
queste letali particelle radioattive, ma le maggiori autorità sono
unanimi nel ritenere che una guerra con bombe all’idrogeno potrebbe
molto probabilmente porre fine alla razza umana.
Si teme che, qualora venissero impiegate molte bombe all’idrogeno,
vi sarebbe una morte universale, immediata solo per una minoranza mentre
per la maggioranza sarebbe riservata una lenta tortura di malattie e disentegrazione.
Molti ammonimenti sono stati formulati da personalità eminenti
della scienza e da autorità della strategia militare.
(…) Sebbene un accordo per la rinuncia alle armi nucleari nel quadro
di una riduzione generale degli armamenti non costituirebbe una soluzione
definitiva, essa servirebbe ad alcuni importanti scopi.
(…) La maggior parte di noi non è di sentimenti neutrali,
ma come esseri umani dobbiamo ricordare che perché le questioni
fra Est e Ovest siano decise in modo da dare qualche soddisfazione a qualcuno,
comunista o anticomunista, asiatico, europeo o americano, bian-co o nero,
tali questioni non devono essere decise con la guerra.
Desideriamo che ciò sia ben compreso sia in oriente che in occidente.
Se vogliamo, possiamo avere davanti a noi un continuo progresso in benessere,
conoscenze e saggezza.
(…) Noi rivolgiamo un appello come esseri umani ad esseri umani:
ricordate la vostra umanità e dimenticate il resto. Se sarete capaci
di farlo vi è aperta la via di un nuovo Paradiso, altrimenti è
davanti a voi il rischio della morte universale.
(tratto da: Einstein,
Come io vedo il mondo – La teoria della relatività)
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