L’IMPERATORE NERONE E IL SUPERMARKET

Chissà come riderebbe Nerone se fosse qui a Milano a vedere cosa sta succedendo, e chissà con quanta compassione giudicherebbe il sindaco che, per devastare uno storico e umano rione di Milano, inonda tutti quanti con un enorme polverone sollevato dalle ruspe delle più potenti imprese demolitrici. “Fuoco, ci vorrebbe, come ho usato io!” griderebbe Nerone “Fuoco, il fantasmagorico elemento purificatore della natura!”. Ma il Sindaco preferisce, allo spettacolo del fuoco rigeneratore, i mezzi corazzati per uccidere la “Storia” e dare spazio al deleterio Supermarket, il monumentale cimitero di gran moda dove la gente va e compera il morto che preferisce mangiare; tutti morti non uccisi nei boschi in naturali, purtroppo, combattimenti per la sopravvivenza, ma assassinati in mattatoi dopo essere stati fatti nascere apposta per ucciderli al momento che possono economicamente rendere il massimo del reddito”. E così, chilometri di automobili fanno la coda inquinando a più non posso la città, quando sarebbe così più semplice fare la spesa passeggiando tra bottega e bottega del proprio rione. Chissà come riderebbe Nerone! Ma chi oggi non ride sono gli storici abitanti dell’Isola che con un grido di dolore si sono rivolti a me nella speranza che li possa aiutare. Si sono rivolti a me dopo aver letto l’articolo a mio nome pubblicato con gran senso civico da “la Repubblica” il giorno 26/05/2004. Sperando che lo stesso giornale voglia continuare questo dibattito inteso a salvare il salvabile, qui di seguito trascrivo in sintesi quanto ricevuto.

Spero che “la Repubblica” voglia ancora una volta dire ai milanesi che se non ci pensa la cosiddetta “autorità”, ci sono ancora dei cittadini che pensano loro il modo perché Milano non perda la sua faccia soltanto per accontentare l’ambizione di qualcuno che ha sfruttato la democrazia unicamente come mezzo per andare al potere.

arch. Guglielmo Mozzoni, Presidente dell’associazione “La Citta’ Idale”

CITTA' IDEALE @1996-2004 Milano

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