La
“Citta’ Ideale” proposta con pubblicita’ di
milioni di euro dalla società Milano Santa Giulia S.p.A. con
il progetto dello studio Foster and Partners e che sorgerà
sull’area di Montecity-Rogoredo, si serve di un ormai
consueto simbolo che, usato per rappresentare la "Citta’
Ideale", puo’ indurre in errore assomigliando
all’architettura della Città Ideale G.M.2000 che
ormai a Milano tutti conoscono. Di verde poi, ha soltanto
un complesso frammentario di terreni dei quali il piu’
esteso e’ attraversato addirittura dal tram.
L’urbanistica e’ ne’ piu’ ne’ meno quella di
Milano che non migliora la caotica logistica attuale e il
suo relativo inquinamento.
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La
Città Ideale G.M.2000, ormai largamente conosciuta
attraverso libri, pubblicazioni, conferenze, articoli, Internet cittaideale.it
e interviste televisive, è una proposta per sopravvivere alle
meravigliose ma altrettanto pericolose invenzioni dell’uomo.
Piano per piano, ha tutto quanto serve ad una giornata di lavoro e
ricreazione, compresi orti e giardini, e riduce al minimo l’uso
dell’automobile che può tornare ad essere uno svago e non una
necessità di lavoro.
Con
tali prerogative è spiacevole e offensivo che possa essere
confusa con un intervento di carattere nettamente commerciale.
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